Impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti

2005-2010
Giubiasco, TI

Considerato l’aumento costante del volume di rifiuti, nell’anno 2000, il Cantone ha deciso di indire un concorso su invito per la realizzazione di un impianto ticinese, a Giubiasco.
La nostra risposta di concentrare tutto il contenuto in un volume compatto che richiama la forma del cubo è stata considerata vincente.
Per realizzare quest’opera concentrata e astratta, la normale disposizione dei macchinari all’interno dell’impianto è stata stravolta.
A rafforzare l’idea di astrazione verso l’esterno e di riduzione di volume, è il rivestimento delle facciate. Ogni modulo di rivestimento tetraedrico suddivide le grandi superfici della facciata in superfici più piccole, misurabili e quindi per una percezione visiva, ridotte rispetto alla realtà. I tetraedri contribuiscono a proteggere dall’irraggiamento solare, proteggono l’isolamento termico e assorbono il rumore dell’autostrada fungendo da parete fonica.
La forma a pianta quadrata si inserisce nel paesaggio, seguendo le linee direttrici dei campi coltivati della pianura e delle strade esistenti.

Volume SIA (parte edile curata dal consorzio di cui fa parte l’architetto) :
cubatura : 257’000 m3
scavi e movimenti di terra : 115’000 m3